L'antica fiamma brucia ancora

Dicono di noi

13/08/2025

Ecco l'articolo di Laura Forcella, nostra responsabile culturale, che presenta l'incontro dell'11 agosto a Pontedilegno dal titolo "Conosco i segni dell'antica fiamma". Lo ha pubblicato il 9/8/25 il Giornale di Brescia, che ringraziamo, nella pagina Cultura & Spettacoli. Annuncio dell'incontro, l'articolo è anche recensione del commento della "Commedia" a cura di Gianfranco Bondioni per la casa editrice Principato. Buona lettura!

Dante e quell'antica fiamma d'amore mai spenta fino a oggi

Dante è un poeta universale: è un’affermazione di principio o una realtà sperimentata? Il pubblico eterogeneo che da anni in estate affolla la Sala Polifunzionale a Pontedilegno per assistere agli incontri proposti da SicComeDante dimostra come la poesia di Dante, opportunamente traghettata, possa, in effetti, raggiungere tutti. Quest’anno sarà ancora più facile visto che il tema sarà l’amore.


Conosco i segni dell’antica fiamma, il verso della Commedia di Dante che dà il titolo all’incontro, non è uno dei più noti, ma è indiscutibilmente un verso d’amore. Da questo verso, carico di implicazioni interpretative e centrale in uno snodo narrativo fondamentale, quello dell’incontro tra Dante e Beatrice nel paradiso terrestre, prende avvio l’iniziativa del l’11 agosto prossimo. Il focus non potrà che essere l’amore di Dante per Beatrice, per scoprire non solo come quella raccontata da Dante possa essere un’esperienza comune, ma anche come per parlare d’amore ci aiuti la letteratura del passato. Il verso è, infatti, la traduzione di un verso di Virgilio così che permette di indagare il rapporto tra Dante e la sua guida e, più in generale, il mondo classico.


Relatore sarà il dantista camuno Gianfranco Bondioni, da anni impegnato ad argomentare come la narrazione della Commedia corrisponda, per modalità, a quella di un romanzo contemporaneo, da leggere, quindi, senza perdere di vista la struttura compositiva e la sua continuità narrativa. Coerentemente con questo assunto, ha da poco pubblicato, per la casa editrice Principato, un grandioso commento ai cento canti, rifacimento di un suo precedente lavoro che tiene conto delle più attuali critiche letterarie fino al 2024.


Scrivere la Commedia, più di 14.000 endecasillabi in terzine, per Dante Alighieri, anche se era un genio, fu senza dubbio una grande fatica, ma non è forse stata minore quella di Gianfranco Bondioni per questo nuovo commento. Più di 1000 pagine di critica letteraria d’alto livello che mette al centro il testo e la sua complessità con due sistemi di note, uno per comprenderne il significato preciso e uno per approfondire: l’intento è di non far confondere ciò che è scritto con l'interpretazione che se ne dà. Il grande rigore filologico non si riduce mai ad arido tecnicismo perché è sempre aperto un dialogo con i più accreditati dantisti: il commento assume il carattere di un discorso che spesso ci coinvolge o sul piano esistenziale o su quello politico o quello etico.

Il commento squaderna non solo il grande sapere del critico, ma anche il potenziale civile di Dante come educatore europeo che ancora ha molto da dirci.

Con lo stesso spirito sarà condotto l’incontro dalignese che non si propone solo di far conoscere un canto poco letto a scuola, il XXX del Purgatorio, ma anche di essere un invito a riscoprire Dante come un “libro che non ha mai finito di dire ciò che ha da dire”. Così Calvino ha definito un classico.


È proprio questa definizione di classico che spiega non solo l’inesauribile “commento secolare” che, in latino o in volgare, accompagna la Commedia sin dalla sua nascita -tra i primi commentatori si annoverano anche i figli di Dante, Jacopo e Pietro-, ma anche il suo commento, le tante illustrazioni che accompagnano le diverse edizioni della Commedia nei secoli.

A Pontedilegno il pubblico sarà accompagnato alla scoperta dell’imprevedibile svolgimento del riconoscimento amoroso tra Dante e Beatrice non solo dalle parole del relatore, ma anche da curiose immagini d’autore appartenenti ai tempi più disparati, ma tra loro convergenti: Dante ha sempre acceso fantasia immaginativa. Artista tra i più fecondi a ispirare altri artisti, ha alimentato uno smisurato patrimonio visivo di cui a Pontedilegno avremo un saggio e che la Commedia a cura di Gianfranco Bondioni raccoglie con generosità aprendo orizzonti nuovi anche su questo fronte e facendone un testo moltiplicato. Per lettori e lettrici dalla più diversa fisionomia.

Ricevi tutti gli aggiornamenti

Gruppo WhatsApp Iscriviti alla Newsletter