SicComeDante si espande nella poesia di Wisława Szymborska
Dicono di noi
19/07/2022
Dante non è l'unica icona pop. Lo è anche Wisława Szymborska di cui quest'anno ricorrono i dieci anni dalla morte. Premio Nobel, come Dante scandaglia il pensiero e costruisce immagini indimenticabili! Ma la sua poesia è ancorata a terra!
Dante non è l'unica icona pop. Lo è anche Wisława Szymborska di cui quest'anno ricorrono i dieci anni dalla morte. Premio Nobel, come Dante scandaglia il pensiero e costruisce immagini indimenticabili! Ma la sua poesia è ancorata a terra!
Da un testo scritto da SicComeDante, è nato uno spettacolo che sarà presentato sabato 23 luglio alle ore 21 nella sala congressi dell’hotel Mirella:
“La gioia di non essere io”
con l’attrice Franca Penone e la musicista Mimosa Campironi.
Regia di Fausto Cabra
Ingresso libero
Qui un articolo di presentazione:
VERSI, VITA E DIVAGAZIONI SUL NOBEL WISŁAWA SZYMBORSKA
Lo spettacolo “La gioia di non essere io” con Franca Penone e Mimosa Campironi il 23 luglio al Centro Congressi Mirella di Ponte di Legno apre la rassegna “Una montagna di cultura...la cultura in montagna”
“Abbiamo realizzato uno spettacolo di poesia che prenda ritmo da apici emotivi, racconti a zapping, inserti divertenti, sempre all'interno di una partitura musicale”. Così il regista Fausto Cabra descrive “La gioia di non essere io. Versi, vita divagazioni su Wisława Szymborska” che, sabato 23 luglio, alle ore 21, al Centro Congressi Mirella di Ponte di Legno, aprirà la rassegna “Una montagna di cultura...la cultura in montagna”, promossa dall'Associazione Pontedilegno-MirellaCultura in collaborazione con Pro Loco e Biblioteca Civica che hanno in particolare sponsorizzato questo appuntamento insieme al Distretto Culturale di Valle Camonica.
Lo spettacolo, nato all'interno del progetto SicComeDante, vuole ricordare Wisława Szymborska, Premio Nobel per la letteratura 1996, a dieci anni dalla morte e alla vigilia del centenario della nascita: e lo fa attraverso una drammaturgia agile, rivolta ad un pubblico eterogeneo con l'interno di coinvolgerlo con versi selezionati e una ricostruzione vivace, in contrappunto musicale, delle vicende personali della poetessa polacca, all'interno del contesto storico e sociale.
Per ottenere questo risultato, il regista si è affidato al testo drammaturgico di base, scritto da Laura Forcella Iascone (responsabile culturale di SicComeDante), e interpretato da Franca Penone, storica attrice di Luca Ronconi, e da Mimosa Campironi, la cantautrice che ha il ruolo di seconda voce narrante, oltre che si musicista. “Lo spettacolo – commenta Franca Penone – è stata l'occasione di un incontro folgorante con una donna di straordinaria intelligenza e ironia che ha scritto poesie profonde, toccanti, memorabili con un'umiltà unica”.
Un appuntamento che “arricchisce l'estate dalignese offrendo occasione di riflessione e cultura”, secondo i vertici della Pro Loco. “Significativo che una manifestazione come la nostra, nata intorno ad un premio di poesia, sia aperta da una serata dedicata a uno dei personaggi più prestigiosi e amati nel mondo della poesia” afferma Gabriele Tacchini, che coordina “Una montagna di cultura...la cultura in montagna”. E nel ricordare il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia diretto da Ugo Rufino, Laura Forcella Iascone sottolinea che “la convergenza di tanti soggetti in un’operazione culturale di ampio raggio geografico tra Italia e Polonia dimostra la forza aggregante della poesia”.
La serata – che verrà conclusa da un breve intervento di Anna Miśkowiec, studiosa della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia – è a ingresso libero fino a esaurimento posti.